venerdì 15 novembre 2013

un comune DELiRIO in comune

Altra cassata !
Anche il ministro Del Rio ha fatto la sua cassata. Il ddl, che nelle intenzioni del governo dovrebbe abolire le Province, non sembra infatti aver corretto quegli aspetti, che indussero la Corte Costituzionale a cassare una legge analoga promulgata dal governo Monti.
Per il momento il ddl è passato al vaglio della Corte dei Conti, che, al di là della forma utilizzata nel documento ufficiale(relazione della Corte dei Conti alla commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati), stronca il provvedimento come un vero e proprio delirio legislativo.
Non mi stupisce.
Delirio, è infatti il soprannome che il ministro Del Rio si è guadagnato a Reggio Emilia, sua città natale, per le scelte fatte e gli atti compiuti negli anni in cui è stato Sindaco.
Fate un po voi.
Unica cosa certa, è che per molto tempo le province non saranno sicuramente abolite, anche perché godono di tutele costituzionali, se non si cambia la Costituzione, le province restano.

Occupiamoci delle province
Il prossimo anno oltre alle elezioni europee, saranno eletti i nuovi Sindaci nella metà dei Comuni italiani e, dal momento che quasi sicuramente non verranno abolite, saranno rinnovati la maggior parte dei Consigli Provinciali, occupiamocene!
Prendiamo in considerazione l'ipotesi di presentare liste del Movimento 5 Stelle anche nei Consigli Provinciali, facciamolo:
Perché non possiamo lasciare a PDL e PD-L uno spazio esclusivamente loro, dove far transitare decisioni e soprattutto spese, senza alcuna possibilità di controllo. 
Perché non possiamo correre il rischio di trovarci fuori da una realtà amministrativa, a cui il governo delle larghe intese potrebbe addirittura assegnare nuove e maggiori competenze, certo di trovare interlocutori affidabili e discreti. 
Perché se vogliamo mandarli tutti a casa, dobbiamo togliere loro ogni poltrona possibile!
Non sarebbe un venir meno alle nostre idee, anche io sono d'accordo sul fatto che le provincie debbano essere abolite, ma dal momento che allo stato esistono, credo sia giusto occuparsene.
Questa è la mia idea, mi piacerebbe discuterla, poterla votare e vedere attuato il volere della maggioranza

#TUTTIACASA

#VINCIAMONOI

#popolosovreano

4 commenti:

  1. non possono essere abolite? ottimizziamole queste province,allo stato attuale serbatoio di raccomandati politici.per me e' dura vivere in un paese dove da vent'anni governa PDL e -L alternandosi e interscambiando le stesse facce.piccolo risultato ma significativo del M5S quest'anno alle comunali.un saluto ad un'uomo di buona volonta' LUCA ROSSI.

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    1. Grazie del tuo commento.
      Il senso del post è proprio questo, vediamo se è possibile mettere cittadini pentastellati come sentinelle a controllare anche i consigli provinciali e rendiamo difficile l'esercizio delle clientele.
      Oltretutto sarebbe un beneficio per le speranze di cambiamento di tutti.

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    2. Caro Luca,
      se ci sono tanti giovani preparati come la grandissima (x me) Barbara Lezzi, stiamo sicuri che certi furboni non potranno piu' fare i comodi loro e quello di quella specie di partiti ipocriti e falsi. Sono arrabbiatissimo con quel malcostume che con un ventennio di mal esempio di governare incentrato solo al potere e dei soldi facili alle spalle dei piu deboli.Ben vengano le Barbara Lezzi, spero a migliaia perchè di gente onesta e seria ce ne sono tante. E' solo questione di tempo ma il meccanismo che ha innescato il M5S non lo può più fermare nessuno, dobbiamo avere fiducia nei nostri giovani e trsmettere loro questo forte senso di onestà.
      A riveder le stelle Luca e in alto i cuori
      Franco

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    3. Condivido in pieno la tua analisi e il giudizio sui portavoce del M5S.
      Proprio per questo vorrei poter avere dei cittadini così anche nei Consigli Provinciali.
      Non è incoerenza come lo sarebbe stata solo alcuni mesi fa (quando le province sembravano essere state soppresse dal governo Monti), ma un cambio di direzione di fronte a una nuova situazione (annullamento da parte della Cassazione di quella legge e manifesta impossibilità di farlo in tempi brevi).

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