sabato 22 febbraio 2014

un comune BASTA ! in comune


Quando ho saputo che il Movimento 5 Stelle aveva stabilito di indire una consultazione tra gli iscritti per decidere se incontrare Renzi, o no, ho pensato fosse una inutile perdita di tempo.
Poi, visto come ha condotto il faccia a faccia Beppe Grillo, devo dire che mi è piaciuto e sottoscrivo in pieno il giudizio espresso da Sergio di Cori Modigliani sul suo blog, in questo post che vi invito a leggere e dal quale prendo a prestito la bellissima fase finale per questa riflessione:
"L'unica possibilità per le istituzioni italiane di dimostrare di non essere una società privata consiste nel prendere atto della situazione attuale e indire nuove elezioni politiche, immediatamente.
Avevano ragione Enrico Berlinguer e Francesco Cossiga: con i terroristi non c'è trattativa.
Mai, e per nessun motivo. 
Chi non rispetta la Legge, è fuori dal sistema."
Fuori 1
Il Presidente della Repubblica, per quanto disposto dalla sentenza della Corte Costituzionale (per visionarla integralmente clicca Ricerca sulle pronunce e nella form inserisci anno 2014 - numero 1) è totalmente privo di ogni legittimo potere, se non quello di sciogliere le camere e rassegnare le proprie dimissioni. 
Napolitano, eletto da una maggioranza beneficiaria di un premio manifestamente irragionevole, rappresenta infatti la più evidente alterazione degli equilibri istituzionali, censurata senza equivoci dalla Consulta.
Fuori 2
Il Parlamento, legittimato a esistere e deliberare, in quanto organo costituzionalmente necessario ed indefettibile, secondo una discutibile visione della Corte Costituzionale riguardo la continuità dello stato, che appare più continuità dello status quo, non può sostenere un secondo esecutivo totalmente estraneo alle alleanze e ai programmi proposti ai cittadini in campagna elettorale. Perché se è vero che nel nostro sistema non esiste il vincolo di mandato per gli eletti, deve essere chiaro che questa è un'eccezione prevista a tutela della libertà individuale, e non un'autorizzazione a fare quello che vogliono.
Fuori 3
Matteo Renzi, ha anteposto la propria carriera al rispetto per i cittadini che lo elessero Sindaco, (come il suo sottosegretario e amico Del Rio) dimostrando in questo modo un assoluto disprezzo per le Istituzioni.
È un bugiardo e dopo aver giurato davanti al Capo dello Stato, ottenuta la fiducia del Parlamento, sarà a tutti gli effetti incorporato nella cerchia di coloro che stanno cercando di sovvertire lo Stato democratico.
Come i suoi due predecessori non è legittimato dal #popolosovrano; il suo governo rappresenta esclusivamente le singole persone che lo hanno appoggiato.
Noi d'ora in avanti, per avere ben chiaro con chi abbiamo a che fare, ogni volta che lo sentiremo parlare ricordiamoci questo scambio di battute.
Ricordiamocene bene
Ricordiamocene bene e smettiamola di credere a quanto riporteranno i giornali, o a quanto sentiremo dire nelle interviste televisive. Nell'area euro non ci sarà alcuna ripresa per i prossimi 10 anni; con una crescita stimata al 50% di quella degli Stati Uniti, ci troveremo ad avere nel 2023, rispetto agli USA, un differente tenore di vita paragonabile a quello dei primi anni '60 (fonte Commissione Europea pg 14 cp 1.3).
Ricordiamocene bene e smettiamola di credere a quanto riporteranno i giornali, o a quanto sentiremo dire nelle interviste televisive. Il programma del governo guidato da Matteo Renzi prevederà quasi sicuramente:
1) Riforma del lavoro, ovvero tagliare del 10% gli stipendi (fonte UBS pg 10).
2) Riduzione della spesa pubblica, cioè licenziare 500.000 dipendenti statali (per mantenere la fiducia del governo americano e iniziare un processo di emancipazione dell'Italia secondo queste dichiarazioni di Edward Luttwak).

Questo governo è fuorilegge !
Solo NOI siamo #popolosovrano !
Ricordiamocene bene e facciamolo sapere !

mercoledì 5 febbraio 2014

una comune RESISTENZA in comune

Dittatura
I fatti accaduti mercoledì scorso alla Camera dei Deputati, segnano una svolta storica nella vita del nostro paese.
Mai nella storia della Repubblica Italiana alle opposizioni era stato impedito di svolgere il proprio ruolo in Parlamento e mai nella storia della Repubblica Italiana si era visto un deputato usare violenza fisica su una collega all'interno dell'aula.
L'oligarchia che da quasi mezzo secolo ci governa, nascosta dietro i finti antagonismi di questi anni (DC/PCI PD/PdL ecc.) è venuta allo scoperto e ha iniziato ad usare gli strumenti tipici dei regimi autoritari.
Travolti dalla violenza e dalle prevaricazioni, troviamo palesemente ostentata quell'assenza di democrazia che prima potevamo soltanto sospettare.
I tiranni hanno gettato la maschera.
La dittatura è sotto gli occhi di tutti!

La menzogna istituzionale
Nel momento in cui chi detiene il potere, per non perderlo, decide di non rispettare più le regole democratiche, prima di passare a forme dirette di coercizione e limitazione della libertà dei cittadini, inizia una nuova fase nella dinamica della comunicazione, che possiamo definire menzogna istituzionale.
La menzogna istituzionale obbliga le persone a un atto di fede che trascende la realtà dei fatti, compiuto inconsciamente, seguendo la simpatia, l'affezione, o la fiducia ispirata da chi lo chiede, riesce a far credere vera una cosa falsa, spostando le motivazioni del giudizio dai fatti oggettivi agli aspetti emozionali.
La menzogna istituzionale, inoltre, impone a chi ne è rimasto vittima di riproporla, sosterla e accreditarla per nascondere la propria ingenuità e non mostrare la propria inadeguata scaltrezza.
La menzogna istituzionale è in  buona sostanza uno strumento per dividere i cittadini creando  tensioni e rancori irrazionali, tanto più efficace, quanto più frequentemente viene riproposto.

Umanità e verità per la Nuova Resistenza
Ora, il fatto che all'abuso di potere esercitato dalla Presidente Boldrini, sia seguita una incessante campagna di menzogna istituzionale, non è un caso e nemmeno un segno di isterica debolezza.
Sono convinto che entrambe queste azioni siano parte di una strategia messa in atto per separare i cittadini e contrapporre i simpatizzanti del Movimento 5 Stelle, a quelli risucchiati nella spirale delle falsità, col chiaro intento di creare due fazioni piene di rabbia e reciproco livore, costantemente impegnate ad accusarsi e insultarsi a vicenda, ma incapaci di confrontarsi e ragionare sul serio.
Si potrebbe persino pensare che le quotidiane dichiarazioni sull'intollerabile modo di fare, incompatibile con le istituzioni democratiche, dei Portavoce del Movimento 5 Stelle siano fatte apposta per indurre tensioni e istigare scontri che giustifichino poi l'uso della forza e questo non dobbiamo permettere che accada.
La dittatura è in atto e abbiamo deciso di contrastarla dando vita a una Nuova Resistenza; i soli strumenti in nostro possesso, per compiere pacificamente questo processo di liberazione, sono l'umanità e il rispetto per tutte le persone, anche quelle che si ostinano a riprorre le ottuse visioni indotte dai media, perché solo attraverso l'umanità e il rispetto, possiamo ricominciare un confronto sereno nel quale la verità possa essere accettata.

E la verità è tanto semplice, quanto evidente.
La Presidente Boldrini ha impedito ai Portavoce del Movimento 5 Stelle di svolgere la propria funzione, in contrasto coi principi costituzionali e senza giustificazioni regolamentari.

Il questore Dambruoso ha colpito la Portavoce Lupo e questo è stato il solo atto di inaccettabile violenza accaduto in Parlamento.

Gli Italiani non avrebbero pagato l'IMU se si fosse fatto come chiedevano i Portavoce pentastellati e chi afferma il contrario è un bugiardo.

I Portavoce del Movimento 5 Stelle stavano agendo, nei limiti del regolamento, per impedire che fosse approvata una legge che non condividevano, come è naturale che sia, e chi in questo fatto vede un attentato alla vita delle istituzioni democratiche, auspicando misure restrittive che permettano un ritorno alla normalità, vuole solo ricominciare ad agire indisturbato.

La lotta per la liberazione è appena iniziata, viviamola consapevoli che NOI siamo il popolo sovrano e  affrontando questa Nuova Resistenza con i giusti mezzi vinciamo noi!