mercoledì 5 febbraio 2014

una comune RESISTENZA in comune

Dittatura
I fatti accaduti mercoledì scorso alla Camera dei Deputati, segnano una svolta storica nella vita del nostro paese.
Mai nella storia della Repubblica Italiana alle opposizioni era stato impedito di svolgere il proprio ruolo in Parlamento e mai nella storia della Repubblica Italiana si era visto un deputato usare violenza fisica su una collega all'interno dell'aula.
L'oligarchia che da quasi mezzo secolo ci governa, nascosta dietro i finti antagonismi di questi anni (DC/PCI PD/PdL ecc.) è venuta allo scoperto e ha iniziato ad usare gli strumenti tipici dei regimi autoritari.
Travolti dalla violenza e dalle prevaricazioni, troviamo palesemente ostentata quell'assenza di democrazia che prima potevamo soltanto sospettare.
I tiranni hanno gettato la maschera.
La dittatura è sotto gli occhi di tutti!

La menzogna istituzionale
Nel momento in cui chi detiene il potere, per non perderlo, decide di non rispettare più le regole democratiche, prima di passare a forme dirette di coercizione e limitazione della libertà dei cittadini, inizia una nuova fase nella dinamica della comunicazione, che possiamo definire menzogna istituzionale.
La menzogna istituzionale obbliga le persone a un atto di fede che trascende la realtà dei fatti, compiuto inconsciamente, seguendo la simpatia, l'affezione, o la fiducia ispirata da chi lo chiede, riesce a far credere vera una cosa falsa, spostando le motivazioni del giudizio dai fatti oggettivi agli aspetti emozionali.
La menzogna istituzionale, inoltre, impone a chi ne è rimasto vittima di riproporla, sosterla e accreditarla per nascondere la propria ingenuità e non mostrare la propria inadeguata scaltrezza.
La menzogna istituzionale è in  buona sostanza uno strumento per dividere i cittadini creando  tensioni e rancori irrazionali, tanto più efficace, quanto più frequentemente viene riproposto.

Umanità e verità per la Nuova Resistenza
Ora, il fatto che all'abuso di potere esercitato dalla Presidente Boldrini, sia seguita una incessante campagna di menzogna istituzionale, non è un caso e nemmeno un segno di isterica debolezza.
Sono convinto che entrambe queste azioni siano parte di una strategia messa in atto per separare i cittadini e contrapporre i simpatizzanti del Movimento 5 Stelle, a quelli risucchiati nella spirale delle falsità, col chiaro intento di creare due fazioni piene di rabbia e reciproco livore, costantemente impegnate ad accusarsi e insultarsi a vicenda, ma incapaci di confrontarsi e ragionare sul serio.
Si potrebbe persino pensare che le quotidiane dichiarazioni sull'intollerabile modo di fare, incompatibile con le istituzioni democratiche, dei Portavoce del Movimento 5 Stelle siano fatte apposta per indurre tensioni e istigare scontri che giustifichino poi l'uso della forza e questo non dobbiamo permettere che accada.
La dittatura è in atto e abbiamo deciso di contrastarla dando vita a una Nuova Resistenza; i soli strumenti in nostro possesso, per compiere pacificamente questo processo di liberazione, sono l'umanità e il rispetto per tutte le persone, anche quelle che si ostinano a riprorre le ottuse visioni indotte dai media, perché solo attraverso l'umanità e il rispetto, possiamo ricominciare un confronto sereno nel quale la verità possa essere accettata.

E la verità è tanto semplice, quanto evidente.
La Presidente Boldrini ha impedito ai Portavoce del Movimento 5 Stelle di svolgere la propria funzione, in contrasto coi principi costituzionali e senza giustificazioni regolamentari.

Il questore Dambruoso ha colpito la Portavoce Lupo e questo è stato il solo atto di inaccettabile violenza accaduto in Parlamento.

Gli Italiani non avrebbero pagato l'IMU se si fosse fatto come chiedevano i Portavoce pentastellati e chi afferma il contrario è un bugiardo.

I Portavoce del Movimento 5 Stelle stavano agendo, nei limiti del regolamento, per impedire che fosse approvata una legge che non condividevano, come è naturale che sia, e chi in questo fatto vede un attentato alla vita delle istituzioni democratiche, auspicando misure restrittive che permettano un ritorno alla normalità, vuole solo ricominciare ad agire indisturbato.

La lotta per la liberazione è appena iniziata, viviamola consapevoli che NOI siamo il popolo sovrano e  affrontando questa Nuova Resistenza con i giusti mezzi vinciamo noi!







2 commenti:

  1. Luca condivido! Vorrei citare 3 cose...Io ricordo, forse non precisamente.:
    1) Nel passato le risse in aula sono accadute, ma mai un attacco "fisico" contro una donna!
    2) Le bugie si son sempre dette e le menzogne di Stato sono sempre esistite. Il metodo applicativo é cambiato ed é un metodo che la Globalizzazione usa in altri paesi ideato nei Think-Tanks sponsorizzati dalle multi-nazionali x sovvertire il messaggio sputtanando gli oppositori. É in atto in N.America ed in altri paesi di lingua Inglese giá da anni. Comunque, questa volta in Italia, sta havendo un risultato contrario. Sará forse per l'influenza sofisticata della Commedia Dell'Arte che informa la nostra cultura...? Ma non lo credo! :)
    3) Il tuo paragrafo "Unitá e veritá per la nuova resistenza" é da congratulare! Bisogna fare attenzione a non dare ragioni per spunti propagandisti allo Stato, come rilevato prima, ed attaccare non usando piú "metafore", ma fatti inalienabili ! Le metafore spesso confondono le masse, come abbiamo assistito sul blog di Grillo ma possono essere ri-interpretate ed usate per scopi contrari allo scopo originale. Inoltre, quando un funzionario dello Stato, come la Boldrini, per esempio, sputtana coloro i quali individuano le menzogne di Stato, bisogna non darle tregua senza insulti personali o sessisti, o razzisti ecc.,su tutti i Media accessibili da noi attivisti. Soltanto La VERITÁ CI LIBERA!! #Informarex ResisterexCREARE! Grazie di cuore, Alvaro. "No Paséran"!!!

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    1. Grazie Alvaro per questa tua puntuale presenza, sempre interessante e piena di spunti per allargare la riflessione.
      Non so perché questa volta l'uso della menzogna istituzionale non ha sortito gli effetti desiderati; mi piace pensare che sia perché in Italia sono sempre più le persone diffidenti se non proprio ostili a questi inutili esseri.
      I cittadini li hanno sempre lasciati fare, perché in fondo, nella maggior parte dei casi, riuscivano ad avere ciò che loro serviva per vivere secondo le proprie aspirazioni. Ora questo non succede più e sentirli mentire trasforma l'indifferenza in rabbia.
      Per arginare questa rabbia serve l'umanità che aiuta a mantenere rapporti interpersonali corretti e soprattutto indirizzati verso i veri colpevoli.
      Ciao NO PASARAN

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