venerdì 5 luglio 2013

Un comune ATTEGGIAMENTO in comune


Ringrazio tutti quelli che hanno dedicato qualche minuto a leggere il post della scorsa settimana e in particolare tutti coloro che, sul blog o su twitter, si sono presi la briga di farmi sapere la loro opinione. 
I commenti che ho ricevuto sono tutti espressione di un diverso approccio al blog di Beppe Grillo, di un diverso modo di vedere il movimento e di una diversa idea del ruolo che la figura di Grillo ha all'interno del movimento stesso.
Siamo diversi!
Per fortuna verrebbe da dire, ma perché questa diversità diventi un nostro punto di forza, dobbiamo manifestarla sviluppando la capacità di essere tolleranti.
Per come la vedo io, la tolleranza è una dote che nasce nel rispetto e cresce con l'intelligenza. 
La tolleranza non è la faticosa sopportazione di persone che non ci piacciono, non è accettare passivamente eventi e situazioni negativi, la tolleranza è lo sforzo attivo di non chiudersi davanti alle differenze e riuscire a vedere in ognuno l'impegno sincero di contribuire allo scopo comune, va esercitata costantemente per rinforzarla e riuscire ad esprimerla naturalmente nella nostra vita.

TUTTI NEL MOVIMENTO DEVONO PENSARE PARLARE E AGIRE CON TOLLERANZA!
Siamo quasi 9 milioni che a febbraio abbiamo messo la X sul simbolo del Movimento 5 Stelle, tante persone che si sono unite per sostenere l'unica forza che rimetteva al centro dell'azione politica l'uomo, fondata su principi semplici, come 1 vale 1 e nessuno deve rimanere indietro, la tolleranza per noi è un'obbligo, è fondamentale per mettere in pratica il nostro  modello di convivenza civile e imprescindibile per l'esercizio della democrazia diretta che vogliamo realizzare!
Solo la tolleranza favorisce quel dialogo, aperto e costruttivo, indispensabile per il successo della nostra impresa e impedisce al confronto di scadere in stupidi estremismi. Posizioni intransigenti tipo Grillo non si discute, o l'opposta, Grillo agisce come un dittatore, sono il modo più sicuro per danneggiare il movimento.
Grillo e' garante, davanti agli elettori di ciò che fanno gli eletti nelle liste del movimento, questo ruolo lo ha costretto a prendere delle decisioni, ma non fa di lui un dittatore, anzi, dimostra il suo senso di responsabilità, allo stesso modo, esprimere i propri dubbi quando qualcosa non ci piace, o non ci convince, non ne mette in dubbio le capacità o la buona fede, ma e' un modo per aiutarlo, come si farebbe con un amico.

LA TOLLERANZA FARA' CRESCERE IL MOVIMENTO!
Devono andare tutti a casa, ricordate?
Essere diventati la prima forza politica non è bastato, serve maggior consenso, dobbiamo coinvolgere ancora tante persone: i cittadini che sempre più numerosi disertano le urne.
Per farlo dobbiamo dimostrare che il Movimento 5 Stelle non è un semplice soggetto politico, ma una comunità vera, di persone oneste che si rispettano, si impegnano e si confrontano con tolleranza dove è piacevole dare il proprio contributo.
Il successo dipende dall'impegno di tutti, io credo che ce la possiamo fare e voi?

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