martedì 28 maggio 2013

Una comune APATIA in comune

Le amministrative di maggio 2013 segnano un altro passo avanti del partito dell'astensione e poco importa chi ha vinto dalle schede depositate nelle urne, tutti hanno perso un bel numero di elettori e il solo, unico vincitore è il partito che non c'è.
Per chi, come me, pensa che la rinascita di una vita civile, degna di un paese democratico, passi obbligatoriamente dal basso delle comunità locali, quest'astensionismo così forte in un turno di elezioni comunali è un colpo al cuore.
Come ad aprile in FVG anche a maggio il partito che non c'è sfiora la maggioranza assoluta, è una formazione politica tradizionale e come tutti i grandi partiti popolari ha due correnti principali: gli apatici e i polemici.
L'Italia è disperata; siamo schiacciati da problemi economici, dalla burocrazia asfissiante, dalla sempre più marcata assenza di servizi e delle regole per accedervi; molti non hanno più né la forza né la lucidità di muoversi dalla propria apatia, schiacciati dalle preoccupazioni per i debiti, le bollette, i bisogni dei figli e un lavoro dallo stipendio sempre più inadeguato, che potrebbe mancare da un momento all'altro.
Questi nostri concittadini non vanno a votare perché svuotati di ogni interesse, finita l'era del fascismo e dell'antifascismo, della DC e del PCI, del centrodestra e del centrosinistra, si ritrovano soli, senza idee per il presente e senza speranze per il futuro.
I polemici vivono gli stessi drammi personali degli apatici, tutti noi cittadini comuni li viviamo quotidianamente, ma hanno una riserva di energia, che li spinge a un moto di orgoglio, che produce il pensiero supremo: stavolta li frego, stavolta non vado a votare.
Ora, dico io, se non percepisco una giusta pensione non ci rinuncio per protesta, impreco mi arrabbio, ma ogni mese la incasso. Col voto dovrebbe essere la stessa cosa, possiamo anche pensare che non serva, che non sia possibile, solo col voto, cambiare questo stato di cose, ma quando arrivano le elezioni io DEBBO ANDARE A VOTARE.. Chi si è astenuto credendo di aver dato un segnale di grande protesta in realtà è un ingenuo che ha dato il suo voto a chiunque esca vincitore; non andare a votare significa dire: approvo quello che avete fatto, continuate così, sono contento.
Mi dispiace che apatici e polemici stiano ingrossando le fila del partito che non c'è, perché adesso un'alternativa credibile esiste. Il Movimento 5 Stelle si è presentato in 199 comuni eleggerà più o meno 350 consiglieri comunali in amministrazioni dove fino a ieri non erano presenti e che, come i portavoce in senato e alla camera, terranno sotto controllo ogni atto, ogni delibera, ogni singolo intervento facendo SOLO gli interessi dei cittadini, rinunciando a privilegi e a stipendi sproporzionati.
Pazienza c'è tanto da fare e bisogna cominciare oggi con rinnovato entusiasmo, non c'è tempo per recriminare o piangersi addosso, svegliamo gli apatici e convinciamo i polemici, cambiare si può, cambiare si deve e per cambiare LA PROSSIMA VOLTA ANDATE A VOTARE E VOTATE MOVIMENTO 5 STELLE !




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